Che rapporto c'è tra il raggiungimento di elevati gradi di performance, il benessere, la felicità e la formazione aziendale?
Le HR delle principali aziende leader mondiali si interrogano ormai da tempo sul rapporto tra benessere e performance; dalle analisi di Six Seconds - principale network mondiale di misurazione dell'intelligenza emotiva - risulta che i fattori di successo si identificano in quattro aree di performance
All'interno di queste aree risulta evidente come autoconsapevolezza, gestione di sè, comunicazione efficace, relazioni efficaci ma anche salute (intesa come capacità di gestire lo stress oltre che benessere fisico) e soddisfazione nella vita siano indici fondamentali predittivi del raggiungimento della performance.
Il Valore dell’Intelligenza Emotiva nel business è ormai riconosciuto a livello mondiale e da decenni gli studi sulla performance si sono concentrati sulla determinazione dei fattori che predicono la riuscita negli affari e più in generale nella vita.
Sappiamo che persone con elevate conoscenze tecniche e con capacità di intelligenza analitica possono raggiungere discrete performance, ma soltanto lo sviluppo e l’utilizzo dell’intelligenza emotiva e l’allenamento delle Lifeskills permettono di raggiungere il successo e di usare efficacemente la propria Leadership.
Per ottenere risultati eccellenti è necessario creare organizzazioni vitali che lavorino con le persone a partire dalle persone: molti corsi di formazione forniscono regole, spiegano tecniche, a volte danno addirittura frasi preconfezionate da utilizzare in ogni occasione…
Ma non è semplice (ne efficace!) mettere in atto un copione. E’ importante invece partire dall’autoconsapevolezza e dal riconoscimento dei propri schemi mentali: per raggiungere un obiettivo è fondamentale sapere da dove si parte, e l’unica certezza che abbiamo è che si parte sempre dal sè e dal saper essere ancora prima che dal saper fare.
Il leader è prima di tutto una persona con il proprio vissuto di esperienze, con i propri pregi e difetti ma soprattutto con le proprie emozioni: se ci rifiutiamo di ammettere questo e di dargli valore continueremo a formare leader che conoscono la teoria ma non sanno come metterla in pratica.
Le più innovative ricerche condotte in Italia confermano i trend internazionali: non siamo di fronte all’ennesima moda manageriale ma ad una pratica che riporta la persona al centro dell’agire organizzativo perché possa guidare la performance, agire il cambiamento e raggiungere obiettivi eccellenti in team.
Allenando l'intelligenza emotiva e le softskills puoi:
tutti coloro che guardano agli altri come persone e sono appassionati dell'umanita',
quelli che offrono un sorriso ogni mattino,
quelli che si prendono la briga di ringraziare,
quelli che non si accontentano della superficialità e cercano il significato,
quelli che hanno il coraggio di mettere in discussione se stessi prima degli altri,
quelli che credono nel cambiamento,
quelli che cercano il cambiamento e lo sostengono,
quelli che hanno fiducia nell’uomo e investono sullo sviluppo delle sue potenzialità,
quelli che giocando con un bimbo e ricevendo una tazza vuota bevono fino all'ultimo goccio!